Ospitalità Culture Persone

 SABATO 1 OTTOBRE:

10.00-13.00 – 14.30-17.30 (a seguire camminata narrante)

DOMENICA 2 OTTOBRE:

09.30-12.30 – 14.00 – 17.00

Il corso si svolgerà presso il Centro Civico San Giovanni di Querciola, a Viano – Reggio Emilia

Suoni e silenzi tra culture_1La società occidentale assiste in modo ormai strutturale all’arrivo di persone appartenenti a paesi extraeuropei. Sempre più le nostre società assumono dimensioni di carattere multiculturale.

L’incontro con altre culture propone situazioni di potenziale arricchimento e, al contempo, di problematicità. Sovente l’incontro è segnato dall’incomprensione delle reciproche aspettative e dei reciproci modi di declinarle.

In ogni ambito l’arrivo di persone venute da lontano propone il tema della gestione della differenza, della possibile convivenza con modi e culture ‘lontani’ da noi.

Al contempo, la società occidentale attuale è sotto pressione, la crisi si presenta sempre più come necessità di cambiamento di un modello sociale e delle forme di relazione tra le persone

Come interpretare dunque il tema della differenza?

Forse qui si colloca il significato più profondo di Intercultura, che attiene non tanto alle modalità con cui andiamo a gestire e interpretare l’incontro con persone nate in luoghi del pianeta diversi dal nostro, quanto al come dialoghiamo con l’altro in quanto tale.

“L’altro” è altro da me e allo stesso tempo specchio di me.

Riflettere sul significato e la forma dell’accoglienza dello “straniero” può essere utile a recuperare un orientamento ad un “fare” con le persone, pur nelle reciproche differenze.

Una modalità che possa permettere il dipanarsi del dialogo. Dialogare è costruire un ponte su cui transitare reciprocamente le proprie voci, i propri sentimenti, le proprie differenze, le proprie aspettative.

Possiamo ricordarci le dimensioni compositive dell’accoglienza che si raccolgono in due ambiti:

  • dimensione comunicativo – relazionale, costituita da quei tratti riferibili alla persona e tutti educabili: l’accettazione, l’empatia, la conoscenza dei sistemi identitari, culturali e valoriali dei soggetti coinvolti; sono quei tratti che determinano le condizioni necessarie alla creazione dell’ambiente idoneo alla pratica dell’ascolto, di un clima favorevole alla motivazione.
  • dimensione cognitiva, costituita dal repertorio concettuale, fatto di costrutti e significati, di cui si alimenta e con cui si organizza il termine accoglienza sul piano operativo.

Suoni e silenzi tra culture_2

 Percorso

Finalità del seminario

Migliorare la consapevolezza della propria mappa concettuale sui temi della differenza culturale e orientare al metodo dell’approccio interculturale in riferimento all’area  comunicativo – relazionale.

Obiettivi

  • condividere gli assunti antropologici di base in riferimento a termini entrati nel linguaggio comune quali: cultura, etnia, popolo, stato, nazione …
  • favorire il decentramento del proprio punto di vista, in relazione agli elementi compositivi di ogni cultura: educazione, rapporti generazionali, rappresentazioni sociali ecc.
  • condividere gli assunti base e il metodo dell’approccio interculturale utili alla costruzione della relazione
  • acquisire strumenti e materiali utilizzabili nei propri contesti di lavoro per strutturare attività di accoglienza in ambito multiculturale

I temi

  • Perché arrivano?   Chi arriva – Perché e come – Problemi e aspettative
  • L’incontro e le differenze   Famiglia o famiglie? – Differenze e uguaglianze – Culture e persone
  • Le parole e le cose   Cultura – Etnia – Stato – Nazione
  • Costruire la relazione   Di chi è il problema? – Identificare i problemi e costruire relazioni
  • L’ambito scolastico   Accoglienza – Le famiglie – I bambini – La lingua
  • Spunti per un’accoglienza in ottica interculturale   La didattica interculturale

Metodologia

Il seminario verrà strutturato con alternanza di brevi spunti teorici ed esperienze pratiche, in modo da favorire l’aggancio e l’applicabilità delle tematiche condivise.

Verranno utilizzati supporti multimediali per garantire un riferimento visivo ed aumentare la possibilità di apprendimento, correlato ad una maggiore percezione e possibilità di memorizzazione.

Strutturazione

Quattro fasi di tre ore cadauna, per un totale di 12 ore effettive di formazione in aula

SABATO 1 OTTOBRE:

10.00-13.00 – 14.30-17.30 (a seguire camminata narrante)

DOMENICA 2 OTTOBRE:

09.30-12.30 – 14.00 – 17.00

Al sabato, dalle ore 18.00 alle 20.00, verrà proposta una camminata narrante, che è parte dell’offerta formativa, ma a cui si può scegliere se partecipare o no.

Sulle colline del Querciolese, il docente Claudio Cernesi ci accompagnerà per due ore con narrazioni legate ai luoghi da lui conosciuti e frequentati, in particolare in Senegal, e offrirà ai partecipanti occasioni di confronto e spunti sul tema Intercultura.

Un’opportunità per condividere passi e parole in un ambiente che invita all’ascolto.

“Il racconto è, nella vita di ogni giorno, il luogo in cui si interpretano gli eventi… in cui
viene attribuito alle vicende un significato condiviso…
Il racconto serve non solo per costruire un significato condiviso, ma anche per consentire
la sintonizzazione affettiva tra i partecipanti attraverso la narrazione.”

(A.Smorti; Pensiero Narrativo)

 

Docente

Claudio Cernesi

Nato in Italia, inizia a interessarsi di differenze culturali nel 1983 dopo un primo viaggio in Africa (Kenya) dando l’indirizzo antropologico al corso di laurea in pedagogia.
Nel 1986 inizia un percorso in ambito di cooperazione internazionale e dal 1993 avvia percorsi di scambio culturale e cooperativo in Senegal.
Conduce dal 1990 svariati corsi di educazione e di formazione interculturale.
Nel 2001 diventa docente all’Università di Modena e Reggio Emilia nel corso di Sociologia delle relazioni interculturali e successivamente nel Master di Cooperazione Internazionale nel seminario di Etica e relazione d’aiuto nella cooperazione.
Opera con progetti di inclusione in ambito scolastico e territoriale.
E’ Counsellor professionista accreditato e formatore accreditato del network Kaloi.

Sede

Il corso si svolgerà presso il Centro Civico San Giovanni di Querciola, a Viano – Reggio Emilia

La mappa che trovate qui sotto indica l’indirizzo del Centro, che è accanto alla Banca di Credito Cooperativo Reggiano

Qui potete trovare le sedi di riferimento di agriturismi e B&B a prezzi contenuti, per chi necessità di alloggio.

(vi chiediamo gentilmente di telefonare inizialmente al primo, dove sono già riservati dei posti fino a esaurimento delle possibilità; a seguire si può scegliere liberamente tra le altre opzioni proposte, sono tutte a prezzi contenuti)

  • La casa del cammino e della parola

casacamminoparola.jimdo.com

www.booking.com  (cercare in località Viano)

  • Locanda Del Cacciatore

www.booking.com  (cercare in località Regnano)

  • Prà De Mandè

www.bed-and-breakfast.it/it/emilia-romagna/pra-de-mande-viano/26524

  • Tutt’Uno B&Bio

www.bed-and-breakfast.it/it/emilia-romagna/tuttuno-bbio-reggio-emilia/37168

  • B&B Rosati

bed-and-breakfast.it/it/emilia-romagna/bed-and-breakfast-rosati-montericco/26184

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